THE FROGMEN

PROGETTI

THE FROGMEN

Durata 52′

STATO:

Incipit Realizzato

Sceneggiatura scritta

Stipulato Accordo con Marina Militare Italiana

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Documentario 1×52′

WWII: un manipolo di intrepidi italiani attua incursioni subacquee sperimentali top secret che intimoriscono ed affascinano la Royal Navy ed i suoi alleati. L’obiettivo finale è attaccare New York.

Oggi come allora sono un modello imitato dalle marine militari mondiali

 

Sinossi

Allo scoppio della seconda guerra Mondiale, gli Inglesi controllavano a Gibilterra l’unica via di accesso all’Atlantico e, di fatto, detenevano la supremazia sul Mediterraneo.La Marina italiana doveva riuscire a ridurre la forza navale del nemico rapidamente e inaspettatamente. Ci voleva qualcosa di nuovo, di insospettabile. Ci voleva un’arma segreta!

The Frogmen

Isola D’Elba 1936. Un carabiniere in bicicletta consegna all’ingegnere navale Teseo Tesei l’ordine di presentarsi all’alto comando della Regia Marina: è arrivato il momento di rispolverare il suo vecchio progetto.

Il progetto di Tesei riguarda lo sviluppo di un’arma segreta: un siluro cavalcato da due uomini muniti di attrezzature sperimentali per la respirazione subacquea. Prendeva il via la nascita dell’incursione subacquea, che non si sarebbe fermata al progetto di Tesei. L’inventore visionario Angelo Belloni, il tenente di vascello Eugenio Wolk e il comandante Juno Valerio Borghese, saranno i protagonisti del suo sviluppo.

Si è agli albori dell’immersione autonoma, la scienza e la tecnologia in questo campo stanno muovendo i primi passi. Molte sono le incognite da affrontare, alcune delle quali, ancora oggi, sono oggetto di studi soprattutto nel campo della fisiologia subacquea.

Azioni spericolate al limite del possibile, uomini impavidi e straordinari che con mezzi sperimentali e attrezzature improbabili, affrontavano sulla loro pelle i rischi, le sfide dell’ambiente estremo e della guerra, il cui motto era “un colpo una nave!”

Ritenuti in prima battuta un gruppetto disorganizzato di esaltati senza direzione, diventano una vera spina nel fianco degli inglesi colti di sorpresa da azioni di guerra ardite e all’avanguardia.

l’intelligence inglese indaga sul ritrovamento di un siluro modificato sulle coste spagnole. Il segreto inizia a vacillare.

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Gli inglesi sono intimoriti dalle incursioni ma al contempo ammirano e studiano le modalità operative e le tecnologie di questo manipolo di uomini. Mentre premono per difendersi dagli incursori, si affrettano ad emularli.

Dopo una delle azioni più brillanti degli incursori subacquei Italiani, l’attacco al porto di Alessandria d’Egitto nel dicembre 1941, Winston Churcill disse:

” 6 italiani equipaggiati con materiali di costo irrisorio, hanno fatto vacillare l’equilibrio militare in Mediterraneo a vantaggio dell’asse “.

Quando ormai il segreto non era più tale nel Mediterraneo, questo manipolo di uomini comandati da Junio Valerio Borghese progetta un’azione sensazionale: un attacco a sorpresa al porto di New York.

 

Stile Narrativo

La narrazione dunque si arricchisce di spionaggio, dinamiche interne ai comandi italiani ed inglesi, personaggi storicamente ben identificabili, concrete azioni di guerra mirabili e tensione narrativa.

Tutto questo senza tralasciare la pianificazione tecnica e tattica dell’attacco al porto di New York che sarà il finale del film stesso.

Essendo tali argomenti coperti all’epoca da assoluto segreto, il materiale di repertorio filmato è scarsissimo.

Il film sarà quindi raccontato utilizzando ricostruzioni in fiction, materiale di repertorio, documenti, interviste a esperti, autori di libri e saggi sull’argomento.

Per meglio spiegare argomenti di tecnologia e fisiologia, si farà ricorso alla CG. Una voce narrante raccorderà il tutto. A supporto della voce narrante, ove necessario, si farà ricorso a tavole disegnate, con lo stile dei fum

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etti di Diabolik o Dylan Dog, e animate. L’animazione dei personaggi, sarà realizzata con un frame rate di 3 o 5 fps e tra i frame, sarà applicata una

breve dissolvenza incrociata. Ulteriore movimento sarà dato sia dai diversi piani in prospettiva, sia dal “movimento macchina”.

 

 

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